Come avviene nella coppia, anche nella famiglia, il problema o i sintomi di uno dei membri coinvolgono anche gli altri, influenzano le relazioni familiari e ne sono influenzati, fino a rendere problematico o sintomatico, a volte, il funzionamento dell’intera famiglia, che può rimanere “bloccata” nel suo proprio processo di evoluzione. La terapia familiare è consigliata in famiglie in cui si presentano, ad esempio, conflitti tra genitori e figli, problemi scolastici, difficoltà di relazione, disturbi d’ansia e depressivi, disturbi del comportamento alimentare, dipendenze, lutti, malattie, separazioni.
L’obiettivo della terapia, che coinvolgerà tutti i membri della famiglia nucleare e , quando necessario, anche altre figure rilevanti, ha come obiettivo di individuare un significato funzionale nel problema portato, di rivedere come si è sviluppato, di analizzare i significati dei comportamenti di ognuno, valorizzando risorse e potenzialità: il terapeuta aiuterà la famiglia a crearsi così un nuovo punto di vista nel descrivere i membri, i loro ruoli, la storia e le relazioni, aprendosi a nuove prospettive che favoriranno l’evoluzione e la crescita, un maggior benessere e ad una sensazione di rinnovato equilibrio.
La terapia familiare ha cadenza mensile e viene co-condotta da due terapeuti, per garantire neutralità, attenzione a tutti i membri e maggior ricchezza di punti di vista.